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L’Associazione Il Ponte Magico Onlus nasce dalla ventennale esperienza che i soci fondatori hanno maturato con interventi di formazione e recupero all’interno degli Istituti di pena Rebibbia Casa di Reclusione, Rebibbia I.C.Att., Regina Coeli, Casa Circondariale Latina (sezione femminile), Casa Circondariale Velletri, Casa di Reclusione Civitavecchia Nuovo Complesso, Casa Circondariale di Campobasso.
La volontà di costituire l’Associazione è scaturita dall’esigenza di creare un punto di riferimento all’esterno degli Istituti di Pena, una sorta di “riva” dove poter far approdare coloro che si ritrovano, una volta espiata la pena, a dover fare i conti con una realtà profondamente mutata e con una società che non intende, se non a parole, riaccoglierli.
In breve, il compito che si è prefissa l’Associazione è quello di continuare anche all’esterno, anche “dopo”, quel trattamento che all’interno del carcere crea aspettative e speranze soprattutto legate ad un percorso di reinserimento e di recupero di dignità all’interno della società, anche tenendo presente il sempre maggior numero di detenuti comunitari ed extra comunitari che partecipano ai vari laboratori e che spesso non hanno altro futuro se non quello di ripercorrere le stesse strade che li hanno portati a delinquere.

Negli ultimi anni l'Associazione ha ampliato i suoi ambiti di intervento con progetti sulla legalità e laboratori formativi e di inclusione sociale con gli studenti delle scuole dell'obbligo e con profughi, migranti e richiedenti asilo.

Nelle scuole sono stati realizzati progetti sulla legalità ed incontri per la conoscenza delle realtà carcerarie e vengono curati da diversi anni laboratori di strumento, musica d'insieme e tecniche vocali come il progetto Do-re.mi-ta-bum realizzato nelle scuole di Palermo.

Con i migranti, profughi e richiedenti asilo vengono proposti laboratori e progetti artistici, musicali ed editoriali che hanno portato alcuni soci con il progetto Dunia alla realizzazione di un cd musicale e di un tour in Italia, Germania e Austria.

In carcere prosegue la progettazione e la cura dei laboratori teatrali e musicali, sempre conclusisi con rappresentazioni portate spesso anche all’esterno delle varie carceri, tracciando un “ponte” tra il dentro ed il fuori.

L’ambito di azione dell’Associazione è infatti l’arte nelle sue varie forme e sfaccettature: dal teatro al cinema, dalla musica al video.

L'Associazione sta lavorando al progetto di un Centro di formazione ai mestieri tecnici dello Spettacolo. A tal proposito si è già attivata, creando partnership con altre associazioni, enti e cooperative, per avviare corsi di formazione professionale per fonici, datori luce, telecineoperatori, montatori, in una parola quelle figure che, grazie ai nuovi sviluppi tecnologici, saranno richieste dal mondo del lavoro.
Due settori di azione dunque, uno all’interno delle carceri, uno all’esterno, per creare quella continuità virtuosa tra il dentro ed il fuori, per dare una risposta all’ansia di riscatto di coloro che vogliono davvero, a pieno titolo, reinserirsi nella società.

In ultimo, è bene sottolineare che tra i soci fondatori vi sono professionisti dello spettacolo, un ex-detenuto, un agente di polizia penitenziaria, un giornalista, uno psicologo e una rappresentante del Ministero della Giustizia: un modo totalmente visibile e tangibile per testimoniare quanto l’Associazione Il Ponte Magico intende portare avanti.